Il 7 novembre 1987 torna al vertice della classifica dei singoli più venduti negli Stati Uniti I think we're alone now, un brano già portato al successo alla fine degli anni Sessanta da Tommy James & The Shondells, una delle band di punta della bubblegum music. L'interprete del fortunato remake è la sedicenne Tiffany, il cui nome completo all'anagrafe risulta Tiffany Renee Darwish. La critica musicale registra un po' distrattamente quella che sembra l'ennesima operazione di marketing musicale destinata a supportare una delle tante "cantanti bambine", metà bambole e metà Lolite, della storia del pop. In realtà il personaggio è più complesso delle solite protagoniste di fenomeni di questo tipo. Nata in una famiglia originaria dell'Oklahoma ma cresciuta a Norwalk in California, infatti, Tiffany inizia a studiare canto all'età di cinque anni. A nove si esibisce per la prima volta di fronte a un pubblico con il gruppo dei Country Hoedowners. L'attività di cantante sembra però destinata a restare un hobby nella sua vita. Gli studi e i giochi vengono prima di tutto il resto. Quasi per gioco quindi a dodici anni registra alcune canzoni su un nastro che viene ascoltato dal produttore George Tobin il quale, intuendo le capacità della ragazzina, decide di occuparsi di lei spronandola a migliorare le sue notevoli qualità vocali. Nel 1986 quando Tiffany viene scritturata dalla MCA Tobin chiede e ottiene di poter avere l'ultima parola nella scelta del repertorio. Inizia così un lungo braccio di ferro tra i discografici, intenzionati a lanciare rapidamente la "cantante bambina" e il suo produttore preoccupato di valorizzarne le qualità interpretative indipendentemente dall'età che più di una volta fa valere il diritto di veto. Ben quarantotto sono i brani registrati dalla ragazza prima di scegliere quelli destinati a comparire nel suo primo album. Dopo un anno di lavoro viene, quindi, pubblicato l'album Tiffany da cui verranno estratti tre singoli di successo: I think we're alone now, Could've been e I saw him standing there. Tiffany diventa così una delle rivelazioni della seconda metà degli anni Ottanta confermandosi anche l'anno successivo con l'album Hold and old friend's hand. Se la protezione di Tobin le ha evitato errori all'inizio della carriera, il raggiungimento della maggiore età non le porterà fortuna perché sarà costretta a un lunga disputa legale con il padre sull'uso e la disponibilità del denaro guadagnato negli anni precedenti.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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