Il 22 dicembre 1978 i Dire Straits finiscono le registrazioni del loro secondo album nei Compass Point Studios, di Nassau, alle Bahamas. Sono iniziate il 28 novembre e nel loro lavoro i ragazzi hanno potuti contare sulla guida esperta di due esperti abitatori del music business come Jerry Wexler e Barry Beckett. La loro produzione modifica l’impronta dei Dire Straits verso un suono più sofisticato, molto cristallino, ricco di sensazioni emotive. Anche i servizi fotografici realizzati in quei giorni sono lo specchio fedele di un’aria sognante e tranquilla tanto che alcuni cronisti rilevano come i componenti della band sembrino più «...ricchi turisti in vacanza, piuttosto a musicisti con l'obbligo di produrre un nuovo disco». In questo clima anche le diffidenze tra Mark Knopfler e Jerry Wexler si sciolgono come neva al sole. Terminate le registrazioni inizia il lavoro di post produzione. Remixato ai Muscle Shoals Studios, in Alabama, il 12 gennaio l’album è pronto ma si decide di tenerlo in un cassetto. La ragione di quella decisione è dovuta alla necessità di sfruttare fino all’ultima goccia il primo album “Dire Straits”, che staziona stabilmente al vertice delle classifiche di vendita. Non secondaria è anche la disputa tra il gruppo e Wexler sul titolo del disco. Wexler lo vorrebbe intitolare “News” mentre i Dire Straits preferirebbero intitolarlo “Communiqué”. Alla fine la spunteranno loro. All’inizio dell’estate il disco uscirà con questo titolo.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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