Il 29 dicembre 1920 a Somerville, nel Massachusetts, nasce il chitarrista Irving Ashby. Il suo primo strumento è l'ukulele. Passato alla chitarra compie regolari studi classici presso il New England Conservatory di Boston. Il primo a intuire le sue potenzialità è Lionel Hampton che nel 1940 lo scrittura per la propria orchestra. Curioso e instancabile sperimentatore Ashby non resta a lungo in un luogo fisso ma si diverte a suonarte dove e come può. Dopo aver partecipato con Fats Waller al film “Stormy Weather” nel 1947 sostituisce Oscar Moore nel trio di King Cole, con il quale resta per molto tempo. Norman Granz che lo inserisce poi nel gruppo del Jazz At The Philarmonic e, all'interno di questo gruppo, fa parte del trio di Oscar Peterson. Considerato fra gli innovatori dello stile chitarristico nel jazz, alla fine degli anni Cinquanta si entusiasma anche per il nascente rock and roll. La sua chitarra accompagna in sala di registrazione gran parte dei protagonisti del nascente movimento. Muore a Perris, in California, il 22 aprile 1987.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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