Suscita scandalo e provoca forti polemiche la sera del 31 dicembre 1983 il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che dichiara di comprendere e appoggiare i giovani che hanno manifestato per la pace. Il pacifismo della più alta carica dello stato si spinge anche a chiedere il ritiro del contingente italiano in Libano, inviato nell’ambito di una missione multinazionale di pace, qualora la situazione libanese degenerasse in guerra aperta tra le fazioni in lotta. Il messaggio si conclude con l'invito esplicito ai giovani: « io ai giovani questo dico: battetevi sempre per la libertà , per la pace e per la giustizia sociale. la libertà senza la giustizia sociale non è che una conquista fragile che si risolve per molti nella libertà di morire di fame. Bisogna che alla libertà sia unita la giustizia sociale. sono un binomio inscindibile. lottate quindi con fermezza, giovani che mi ascoltate, perché lotterete così per il vostro domani, per il vostro avvenire. ma siate sempre tolleranti. Sì lottate con la passione con cui ho lottato io, e lotto ancora oggi nonostante gli anni; lottate per la fede che arde nei vostri cuori...».
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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