Il 3 gennaio 1974 a Chicago si tiene un concerto di Bob Dylan. È il primo di un lungo tour per Dylan e arriva dopo otto anni dall'ultimo giro musicale del cantautore. È anche il tour dei record visto che già al momento della sua presentazione sono arrivate da 651.000 località diverse richieste per sei milioni di biglietti per i trentanove concerti annunciati. Gli organizzatori, non sapendo che pesci pigliare, decidono di assegnare i preziosi tagliandi indispensabili per assistere al concerto con l'unico sistema accettabile: il sorteggio. Oltre ai sei milioni di cittadini che richiedono un biglietto, viene calcolato che ci siano altri quattordici milioni di spettatori che, pur desiderosi di rivedere Bob, hanno rinunciato alla richiesta. L'entusiasmo della gente porterà nelle tasche del cantautore circa novantadue milioni di dollari. Ogni tappa è un successo e nelle due date del 30 e 31 gennaio al Madison di New York fa registrare l'incasso più alto di tutto l'anno in tutto il paese: 538.765 dollari. Molti concerti vengono registrati dal vivo e il materiale raccolto sarà poi pubblicato a giugno nel doppio album live Before the flood.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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