Il 2 febbraio 1953 viene registrato il primo disco firmato da Gilbert Bécaud. Lo stesso giorno nasce sua figlia Gaya. Le due canzoni sono Mes mains con il testo di Delanoë e Les Croix firmato Amade.. È l'inizio di un'avventura destinata a durare a lungo. Vestito sempre di blu con la cravatta a pois, che si dice non cambi mai per scaramanzia, diventa uno dei primi idoli giovanili della storia della musica mondiale. Il 17 febbraio 1955 una sua esibizione all'Olympia verrà "festeggiata" da quattromila fans urlanti che distruggono letteralmente una parte della platea. L'episodio, più, che la notevole potenza della sua voce, gli varrà per sempre l'appellativo di "Monsieur 100.000 volts". All'inizio degli anni Sessanta arriverà anche la consacrazione internazionale con Et maintenant, il suo brano più famoso scritto su un testo di Pierre Delanoë, che conoscerà oltre centocinquanta versioni diverse in quasi tutte le lingue del mondo.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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