Il 19 maggio 1977 muore a Brisbane, in California, il bluesman Lafayette Thomas. Nato a Shreveport, in Louisiana, il 13 giugno 1932 è nipote del celebre bluesman Jesse Thomas. Stabilitosi con la famiglia in California nel 1933 ottiene la prima istruzione musicale all'ombra del coro di una chiesa e, ancora adolescente, è già in grado di suonare piano e chitarra. Nel 1947 debutta nell'orchestra di Bobby Young e un anno più tardi entra in quella di Al Simmons. Fino alla fine degli anni Cinquanta si esibisce con Candyman McGuirt e Jimmy McCracklin e lavora in moltissime occasioni come musicista di studio nelle incisioni di Little Brother Montgomery, Juke Boy Bonner, Memphis Slim, Sammy Price, ecc. A suo nome incide qualche disco per la Peacock , la Jumping e la Star. Dopo un breve periodo a New York nal 1962 torna in California a Oakland e a S. Francisco. Negli anni Settanta suona nei localetti di Berkeley e Oakland. Chitarrista dotato di una tecnica impeccabile e di una spumeggiante vena melodica, risente molto dell'influenza dello zio, soprattutto nella tendenza al prolungamento delle frasi, vocali e musicali.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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