Il 5 giugno 1944 nasce a Bochum, in Germania, il percussionista Detlef Schönenberg. Dal 1956 al 1962 studia e vive presso l'ordine monastico dei Frati Bianchi. A diciott'anni inizia a dedicarsi alle percussioni costruendo strumenti e lavorando a una musica di ricerca. A Parigi, alla fine degli anni Sessanta conosce e collabora con Don Cherry e altri improvvisatori. Nel 1969 entra nel quartetto di Rudiger Carl con il quale registra poi King Alcool. Nel marzo del 1972 con il trombonista e contrabbassi sta Gunther Christmann, forma un duo che a volte diventa un trio per l'immissione di Harald Bojé al sintetizzatore. Schönenberg nella sua carriera incide spesso da solo ma non rinuncia a qualche collaborazione di rilievo, vome quella con il percussionista Michael Jüllich. Come compositore lavora moltissimo per il teatro e per il balletto.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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