Il 10 luglio 1909 nasce a Pine Bluff, nell'Arkansas, il bluesman Casey Bill Weldon. Registrato all'anagrafe con il nome di William Weldon è uno dei pochissimi bluesmen che utilizzano la chitarra hawaiana per accompagnarsi. La scelta dello strumento condiziona anche i suoi brani i cui testi sono spesso costruiti per questo particolare tipo di sonorità. Dopo il buon successo ottenuto in Arkansas si trasferisce in California dove fatica a farsi comprendere dal pubblico degli appassionati. Gli va meglio a Memphis dove fino alla metà degli anni Trenta incide anche qualche disco. Questo è più o meno tutto quello che si sa di lui. C'è chi sostiene che sia morto in combattimento nella Seconda Guerra Mondiale intorno al 1941 e chi giura di averlo ascoltato a Chicago negli anni Sessanta. La verità non si saprà mai.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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