Il 19 luglio 1944 muore a New York il compositore e direttore d’orchestra Will Marion Cook, una delle figure più importanti e significative del grande rinnovamento della musica statunitense nel periodo a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Il suo lavoro, penalizzato dalla separazione razziale che in gran parte degli stati degli USA impediva a neri e bianchi di frequentare lo stesso locale, è fondamentale nella nascita e nello sviluppo del teatro musicale nero. Senza l'opera di compositori come Will Marion Cook anche la storia dei grandi musicals americani e, più in generale, del teatro musicale del Novecento sarebbe probabilmente stata diversa. Nato a Washington il 27 gennaio 1869 frequenta regolari studi di composizione e di direzione d'orchestra. Dopo il diploma sbarca il lunario dirigendo le orchestrine che sottolineano lo svolgimento dell'azione o accompagnano gli spettacoli di varietà nei piccoli teatri di periferia. Affascinato dalle dinamiche del melodramma e dalle intuizioni del jazz delle origini ritiene che anche il teatro musicale nero americano abbia la necessità di uscire dall'orizzonte ristretto del semplice "adattamento per neri" delle strutture musicali e spettacolari della cultura bianca. Lavora a lungo su quest'idea e solo nel 1898 ha pronta la sua prima opera completa. È Clorindy or the Origin of the Cakewalk, che viene presentata a Broadway nello stesso anno. Le opere di Cook non possono essere iscritte né all'elenco dei musical né a quello delle opere liriche. Si tratta, più semplicemente di spettacoli di varietà legati da un filo conduttore le cui dinamiche musicali, però, si liberano progressivamente degli stereotipi bianchi per recuperare le strutture ritmiche della musica nera. Nel decennio successivo vedono la luce le cinque opere fondamentali del suo lavoro. La prima è Wild Rose del 1902, cui segue l'anno dopo In Dahomey e, nel 1904, The Southerners. La sua ispirazione musicale matura definitivamente nei due lavori successivi: Abyssinia del 1906 e Bandana land del 1908. Will Marion Cook non si limita a comporre, ma in molte occasioni dirige personalmente l’orchestra nei teatri dove vengono rappresentati i suoi lavori. Nel 1919 arriva anche in Europa alla testa della sua Southern Syncopated Orchestra che schiera in formazione nomi illustri come quelli di Sidney Bechet, Arthur Briggs e John Forrester.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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