Il 20 settembre 1950 a Bagnara Calabra, in provincia di Reggio Calabria, nasce Loredana Berté. La ragazza debutta giovanissima sulle scene come corista e ballerina nel gruppo delle Collettine che accompagna Rita Pavone. Successivamente partecipa a musical come "Orfeo 9", "Ciao Rudy" e la versione italiana dello scandaloso, per l’epoca, "Hair". Nel 1974 il suo primo album come solista, Streaking, suscita accese polemiche per la foto di copertina che la ritrae nuda e per gli accenni di turpiloquio in alcuni brani. Interprete inquieta fa della provocazione una costante della sua carriera, incorrendo spesso nei fulmini della censura. Non fa eccezione il suo primo singolo di successo, Sei bellissima, per lungo tempo escluso dalle programmazioni radiofoniche e televisive della Rai a causa del testo, giudicato troppo audace. La definitiva consacrazione arriva nel 1979 con il grande successo commerciale dell'album Bandabertè, trascinato dal reggae del singolo E la luna bussò. Nel 1982 vince il Festivalbar con Non sono una signora e, nell'autunno dello stesso anno, pubblica l'album Traslocando che, tanto per cambiare, suscita polemiche per la copertina in cui compare vestita da suora e truccata di tutto punto. Si conferma poi interprete di valore con canzoni di notevole spessore musicale e artistico, ma all’inizio degli anni Novanta vari problemi personali si sommano alla fama di “personaggio scomodo” fino a renderle sempre più difficili i rapporti con il mondo discografico italiano. Con il nuovo millennio trova nuovi stimoli e nuove persone che credono nelle sue possibilità e inaspettatamente torna al successo.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio. Un po' come il comunismo.
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