
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio...
19 aprile, 2022
19 aprile 2003 – Nascondersi non paga mai. Parola di Ani Di Franco

18 aprile, 2022
18 aprile 1946 – Georges Ulmer registra "Pigalle"

17 aprile, 2022
17 aprile 1999 – Silvana Simone per la libertà del popolo curdo

16 aprile, 2022
16 aprile 2004 - Ruggeri: sono stato punk (prima di te)

15 aprile, 2022
15 aprile 1987 - La prima di "Genesi" di Battiato

14 aprile, 2022
14 aprile 1932 - Bobby Davis, detto Top Hat, un bluesman alla batteria

13 aprile, 2022
13 aprile 1934 - Lucia Altieri, la cantante italiana di Cuba

11 aprile, 2022
11 aprile 1949 - Herbie Haymer, uno dei migliori tenorsassofonisti degli anni Trenta e Quaranta

10 aprile, 2022
10 aprile 1930 - Claude Bolling, pianista precoce di provenienza classica

09 aprile, 2022
9 aprile 2004 - Ama la musica odia il razzismo

08 aprile, 2022
8 aprile 1938 – King Oliver, una leggenda del jazz

07 aprile, 2022
7 aprile 1979 - Luciano Tajoli re di Toronto

06 aprile, 2022
6 aprile 2002 – Ken Livingston e Londra città della musica

05 aprile, 2022
5 aprile 1925 - Stan Levey, uno dei migliori batteristi di scuola moderna

04 aprile, 2022
4 aprile 1949 - L’Italia nella NATO

03 aprile, 2022
3 aprile 1922 - Carlo Lizzani, un regista cresciuto alla scuola del neorealismo

02 aprile, 2022
2 aprile 2007 - Nasce l’Auditel del satellite

01 aprile, 2022
1° aprile 1927 - Amos Milburn, il bluesman dal tocco potente della mano destra

31 marzo, 2022
31 marzo 2007 - Will Smith contro gli zombie

30 marzo, 2022
30 aprile 1967 - Muhammad Alì non combatte contro i vietnamiti

Il 30 aprile 1967 a Louisville il pugile Cassius Clay, campione del mondo dei pesi massimi, rifiuta vestire la divisa dell'esercito degli Stati Uniti. Muhammad Alì, come si fa chiamare dopo la sua conversione alla religione mussulmana, non intende derogare dalla sua decisione. Spiega che non ha alcuna intenzione di combattere contro gli oppressi del Vietnam vestendo la divisa di un paese nel quale vigono ancora forme di discriminazione razziale. A nulla valgono le grandi pressioni messe in atto dalle autorità e dall'apparato mediatico-sportivo. Incriminato per renitenza alla leva il 20 giugno 1967 viene privato del titolo di campione del mondo e condannato al carcere.
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