
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio...
03 giugno, 2023
3 giugno 1950 – Suzy Quatro, grinta da vendere

02 giugno, 2023
2 giugno 1900 - Valaida Snow la jazzista in campo di concentramento
Il 2 giugno 1900, anche se sull'anno non si è proprio certi, nasce a Chattanooga, Tennessee o a Washington, D.C (la ragazza amava dare versioni diverse) Valaida Snow, trombettista e cantante di gran pregio. Figlia di un'insegnante di musica ha due sorelle, Lavaida e Alvaida, che oltre a dimostrare l'eccentricità dei genitori nel scegliere il nome diventano anche loro cantanti. Intorno alla metà degli anni Trenta Valaida sposa il ballerino Ananias Berry uno dei celebri Berry Brothers. La sua carriera inizia verso il 1920 ad Atlantic City e Filadelfia. Canta al Barron's nel 1922 e poi va in tournée con la Will Masten's Revue. Fino al 1926 partecipa a vari spettacoli attraverso tutti gli Stati Uniti e nel 1926, in agosto, canta e suona a Shanghai con l'orchestra di Jack Carter. Ritornata negli Stati Uniti si esibisce a Chicago e nel 1929 parte per una lunga tournée alla volta della Russia, del Medio Oriente e dell'Europa. Nel 1933 partecipa alla Grand Terrace Revue e nel 1934 è la vedette della rivista Blackbird che proprio nell'agosto di quell'anno debutta a Londra. Rimane a Londra vari mesi e il 18 gennaio 1935 incide i primi dischi sotto suo nome con l'orchestra di Billy Mason. Nel maggio del 1935 torna negli Stati Uniti e nell'estate si esibisce con Ananias Berry a Los Angeles. In quel periodo gira anche due film: "Take it From Me" di William Beaudine e "Irresistible you". Nel mese di giugno del 1936 si esibisce all'Apollo di New York e in settembre ritorna in Gran Bretagna dove partecipa a quattro sedute di incisione con Freddy Gardner e George Scott. Nel 1939 decide di trasferirsi in Scandinavia, prima in Svezia, dove registra con l'orchestra di Lulle Ellboj, poi, nel 1940, in Danimarca dove incide i suoi ultimi dischi con il trombettista Winstrup Olesen. Nel 1940 a Copenaghen viene internata dai nazisti in un campo di concentramento dove resta fino alla metà del 1943. Nel 1944 riesce a ritornare negli Stati Uniti; nel 1944 lavora nel New Jersey e nel 1945 in California. Muore a New York il, 30 maggio 1956. Fino alla fine non lascia il palcoscenico. Il suo ultimo ingaggio è al Palace Theatre di New York.
01 giugno, 2023
1° giugno 1973 – Il drammatico volo di Robert Wyatt

31 maggio, 2023
31 maggio 1970 - Iniziano i mondiali di Italia-Germania 4-3
Dal 31 maggio al 21 giugno 1970 il Messico ospita i campionati del mondo di calcio, i primi nei quali viene ammessa la sostituzione dei giocatori durante la partita. Il sorteggio per la composizione dei giorni finali assegna come avversari all’Italia la Svezia , l’Uruguay e Israele. Nella partita di esordio contro la Svezia un tiro di Domenghini sfuggito alla presa del portiere Hellstroem dà agli azzurri una vittoria preziosa alla luce dei successivi pareggi per 0 a 0. Il 14 giugno, nei quarti di finale, l’Italia travolge i padroni di casa del Messico con un secco 4 a 1. La semifinale degli azzurri contro la Germania Ovest è destinata a passare alla storia dei mondiali come una delle più belle partite mai disputate. Dopo pochi minuti dall’inizio Boninsegna segna con un tiro dal limite dell’area un gol che può valere l’accesso alla finale. Gli azzurri si difendono per quasi tutto l’incontro, ma finiscono per capitolare a tempo scaduto, quando un intervento acrobatico di Schnellinger regala il pareggio alla Germania Ovest. Nel primo tempo supplementare Poletti, subentrato a Rosato, si fa tradire dall’emozione e consente a Müller di segnare il 2 a 1, ma subito Burgnich, di sinistro, pareggia. Pochi minuti dopo con un’azione sulla sinistra Domenghini serve Riva che, in area; dopo una finta ai danni dell’avversario diretto segna con un preciso diagonale. Il primo tempo supplementare finisce con l’Italia in vantaggio per 3 a 2. Cinque minuti dopo l’inizio del secondo tempo supplementare, il solito Müller, servito di testa da Seeler, pareggia i conti. I tedeschi non hanno neppure il tempo di esultare che Rivera, raccolto in mezzo all’area avversaria un cross rasoterra di Boninsegna, fissa definitivamente il punteggio sul 4 a 3. In finale gli azzurri, provati dalla battaglia sostenuta contro i tedeschi, perderanno per 4 a 1 contro il fortissimo Brasile di Pelé, Jairzinho, Tostào, Gerson e Rivellino.
30 maggio, 2023
30 maggio 1987 – L’arresto di King Ad-Rock dei Beastie Boys

29 maggio, 2023
29 maggio 1989 – Tace la chitarra di Cipollina

28 maggio, 2023
28 maggio 1965 - Geronimo se ne va

27 maggio, 2023
27 maggio 1971 – Avanguardia e nuove tendenze in Versilia contro i "padroni della musica"

26 maggio, 2023
26 maggio 1960 – Little Tony, un italiano a Londra

25 maggio, 2023
25 maggio 1910 - Pha Elmer Terrell, lo showman dalla vita breve
Il 25 maggio 1910 nasce a Kansas City, nel Missouri, il cantante Pha Elmer Terrell. Personaggio eclettico capace di infiammare il pubblico è uno dei primi grandi showmen cresciuti sulla scena del jazz delle origini. Nella sua breve vita è riuscito a lasciare un segno indelebile nella stessa struttura spettacolare del genere. Fin da ragazzo cerca di darsi da fare esibendosi come ballerino, intrattenitore e cantante nei vari club della sua città natale. Proprio al 18a Street Club di Kansas City nel 1933 lo vede per la prima volta Andy Kirk che lo scrittura per la sua orchestra. Con Kirk rimane fino al 1941 poi se ne va a Indianapolis per lavorare con l'orchestra di Clarence Love. Negli ultimi anni della sua vita lsi esibisce come attrazione in molti club della West Coast. La sua avventura è brevissima. Il 14 ottobre 1945, infatti, muore all'ospedale Cedars of Lebanon di Los Angeles per un'insufficienza renale provocata, probabilmente, da intossicazione.
24 maggio, 2023
24 maggio 1986 – Quando tornò la Monkeemania!

23 maggio, 2023
23 maggio 1899 - Thomas Waltham, un pianista nel campo di prigionia
Il 23 maggio 1974 muore a Parigi il pianista, compositore e direttore d'orchestra Thomas Waltham. Dei suoi primi passi nel mondo della musica si sa poco salvo che è nato a Londra il 21 maggio 1899. La prima notizia coincide con la sua apparizione in terra francese nel 1916 in piena Prima Guerra Mondiale, alla testa di una grande orchestra militare. Tornato in Gran Bretagna fa le prime esperienze con il jazz nel 1919 con la Original Dixieland Jazz Band. Proprio in quel gruppo fa amicizia con il trombonista Emile Christian che lo convince a tornare a Parigi. Per sbarcare il lunario entrambi suonano quando e dove possono. Waltham nel 1923 lavora di registrazione per la Pathé e suona alle Folies-Bergères con gli Ad-Libs, il gruppo che accompagna la ballerina americana Nina Payne. A partire dal 1925 il gruppo si ingrandisce e suona in moltissimi locali alla moda indidendo vari dischi per la Pathé e la Gramophone. Con la fine del cinema muto e l'avvento del sonoro gli Ad-Libs partecipano a un gran numero di film e Waltham comincia a occuparsi più di composizione e di arrangiamenti che di direzione d'orchestra. Con l'occupazione nazista dal 1940 al 1944 Tom Waltham, che nel frattempo ha sposato una francese senza rinunciare alla nazionalità inglese, vive in un campo di prigionia. Dopo la liberazione riprende la sua attività con grande successo. Gli amanti del jazz ritengono che le sue migliori registrazioni siano quelle del periodo che va dal 1924 al 1928. Il grande successo di pubblico accompagna invece la sua attività negli anni Cinquanta.
22 maggio, 2023
22 maggio 1926 - Elek Bacsik, dal violino alla chitarra

21 maggio, 2023
21 maggio 1948 – Leo Sayer, clown triste per necessità

20 maggio, 2023
20 maggio 1960 – Silver Beetles, gli anonimi scarafaggi d'argento

19 maggio, 2023
19 maggio 1953 – Grace Jones tra dance e cinema
Il 19 maggio 1953 nasce a Spanish Town, in Giamaica, Grace Jones. A dodici anni si trasferisce con i suoi genitori a Syracuse, negli Stati Uniti. Quando ancora frequenta il college inizia a lavorare come modella per la Wilhelmina Modeling Agency di New York. Si trasferisce poi a Parigi dove il suo fascino molto aggressivo colpisce il fotografo Jean Paul Gode, il primo a ritenere che le sue potenzialità artistiche non possano essere sprecate sulle passerelle di moda. Divenuto suo manager le procura le prime scritture cinematografiche in film non destinati a entrare nella storia del cinema, se si eccettua una comparsata nello splendido "La guerra di Gordon" del 1973. Dotata di una voce roca e sensuale debutta come cantante nel 1977 con Windstorm, cui seguono vari singoli tra cui una personale e decadente versione de La vie en rose. In breve tempo si afferma come uno dei personaggi più convincenti della Dance. Il suo stile e la sua personalità appassionano il pubblico e affascinano gli intellettuali. Il successo non le toglie la voglia di rinnovare la propria immagine e di sperimentarsi. Nel 1980 si chiude nei Compass Point Studios di Nassau per registrare con un gruppo di musicisti come Michael "Mao" Chung, Wally Badarou, Sly Dunbar e Robbie Shakespeare, l'album Warm leatherette, prodotto da Chris Blackwell e Alex Sadkin. Il disco convince anche la critica più esigente. Da quel momento Grace si allontana definitivamente dal logoro cliché della discomusic e s'inerpica in una sorta di mix tra vari generi, fondendo la Dance e il reggae con ritmi di derivazione jazzistica. Tra i brani più significativi di questo periodo ci sono Nightclubbing, composto per lei dalla coppia formata da Iggy Pop e David Bowie e I've seen that face before, un'originale versione di Libertango di Astor Piazzolla. Il cambiamento d'immagine è accompagnato dal ritorno sullo schermo in film di cassetta come "Conan il distruttore" e "007 Bersaglio mobile". A partire dal 1986 la sua stella inizia ad appannarsi e il declino è accelerato dal sostanziale disinteresse dell'ambiente. Problemi personali e notevoli difficoltà economiche caratterizzeranno la sua attività alla fine degli anni Ottanta più della produzione di un paio di album di scarso successo e film da dimenticare come "Vamp" o "Boomerang".
18 maggio, 2023
18 maggio 1960 - Anche le donne negli uffici pubblici

17 maggio, 2023
17 maggio 1959 – Elena Ledda, tra jazz e Sardegna

16 maggio, 2023
16 maggio 1905 - Henry Fonda, uno dei più popolari divi di Hollywood
Henry Fonda nasce a Grand Island nel Nebraska il 16 maggio 1905. Figlio di un tipografo di origine spagnola inizia a recitare nella Omaha Community Playhouse, una compagnia teatrale amatoriale diretta da Doroty Pennebaker, la madre di Marlon Brando. Successivamente va alla Cape Cod University Players e più tardi si trasferisce a Broadway dove dal 1926 al 1934 diventa uno degli attori più amati dal pubblico grazie anche al successo della commedia "The farmer takes a wife” (Il fattore prende moglie). Proprio con la riduzione cinematografica di questo lavoro diretta da Victor Fleming fa il suo esordio nel 1935 sul grande schermo. L'anno dopo la sua interpretazione di Dave Tolliver nel film Il sentiero del pino solitario di Henry Hataway conquista pubblico e critica. Da quel momento diventa uno dei più popolari divi di Hollywood. Amato dal pubblico è anche apprezzato dai grandi registi. Pur avendo partecipato a più di cento film, di cui molti hanno ottenuto un grande successo di critica e pubblico, ha vinto un premio Oscar alla carriera nel 1980 e uno come miglior attore nel 1981 per il ruolo di Norman Thayer in Sul lago dorato di Mark Rydell, in cui recita insieme alla figlia Jane. Muore a settantasette anni il 12 Agosto 1982 a Los Angeles in California.
15 maggio, 2023
15 maggio 1965 – Roger Miller, King of the road

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