
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio...
13 agosto, 2023
13 agosto 1965 - Il primo volo del Jefferson Airplane

12 agosto, 2023
12 agosto 1985 - Kyu Sakamoto, la star giapponese del rock and roll

11 agosto, 2023
11 agosto 1966 - Vade retro Lennon!

L’11 agosto 1966 all’Astor Towers Hotel di Chicago si svolge una burrascosa conferenza stampa dei Beatles, sbarcati negli Stati Uniti per esibirsi in quello che è destinato a essere il loro ultimo tour oltreoceano. Per una volta, però non sono i giornalisti a creare grattacapi ai quattro ragazzi di Liverpool. Anzi, c’è chi rileva come siano “più o meno le stesse del tour precedente”. Quello che disturba è la presenza vociante e aggressiva fuori dall’albergo di varie organizzazioni cristiane integraliste che alzano cartelli in cui si chiede a John Lennon di pentirsi e alle autorità americane di espellere i “blasfemi inglesi”. Allieta l’ambiente un grande falò di dischi e manifesti della band in puro stile Ku Klux Klan. La ragione di tanto trambusto è da ricercare in una non recentissima intervista rilasciata da John Lennon a Maureen Cleave, una giornalista dell’”Evening Standard”, nella quale il musicista rileva, tra l’altro, che “i Beatles sono oggi più conosciuti nel mondo di quanto non sia Gesù Cristo.” In quello stesso 11 agosto, mentre si sta svolgendo la conferenza stampa, un’associazione conservatrice di Memphis chiede che venga annullato il concerto che i quattro di Liverpool dovrebbero tenere nella città. In caso contrario si promettono disordini e contestazioni, oltre che la dannazione eterna per i responsabili del sacrilegio. E mentre il Sudafrica, che non ha mai sopportato John Lennon per il suo impegno antiapartheid, coglie l’occasione per mettere al bando i dischi dei Beatles, i vertici della Chiesa Cattolica tentano di riportare un po’ tutti alla realtà. Su “L’Osservatore Romano” e il “Catholic Herald” compaiono due editoriali molto simili che rilevano come, pur se sbagliate nel tono, le dichiarazioni Lennon siano sostanzialmente vere. Forse perché non leggono, ma più probabilmente perché non capiscono, varie organizzazioni di estrema destra, non tutte a sfondo confessionale, si daranno appuntamento a Memphis il 20 agosto, data del concerto dei Beatles in quella città, per limitarsi a bersagliare con frutta marcia e immondizia la band. I disordini promessi finiranno lì.
10 agosto, 2023
10 agosto 1918 - Il sax selvaggio di Arnett Cobb

09 agosto, 2023
9 agosto 1974 – Bill Chase, profeta del jazz rock

08 agosto, 2023
8 agosto 1975 – Nashville, specchio degli USA

07 agosto, 2023
7 agosto 1941 – Una tuba jazz prestata al pop

06 agosto, 2023
6 agosto 1970 - Mai più Hiroshima, basta con la guerra!

05 agosto, 2023
5 agosto 1967 – Il primo album dei Pink Floyd

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4 agosto 1972 – 10CC, la faccia scanzonata del rock progressivo

03 agosto, 2023
3 agosto 1969 - Carl Wilson, un imbarazzante disertore

31 luglio, 2023
31 luglio 1968 – Chiude la boutique dei Beatles

30 luglio, 2023
30 luglio 1960 - Arv Garrison, chitarrista di transizione
Il 30 luglio 1960 muore il chitarrista Arv Garrison. Registrato all’anagrafe con il nome di Arvin Charles Garrison, nasce a Toledo, in Ohio, il 17 agosto 1922 in una famiglia di musicisti. Il suo approccio agli strumenti a corda avviene senza alcun maestro. Il precoce Arv, infatti, impara da solo a nove anni a trarre suoni intonati dalle corde tese, dapprima utilizzando l’ukulele e in seguito passando alla chitarra. Dai dodici ai diciotto anni si fa le ossa suonando nelle feste da ballo con vari gruppo e successivamente dà vita a una propria formazione con la quale nel 1941 si esibisce al Kenmore Hotel di Albany. Dopo una permanenza nell’orchestra di Don Seat a Pittsburgh, costituisce un trio che prende il nome di Vivien Garry Trio, dal nome della contrabbassista Vivien Garry, moglie dello stesso Garrison. Chitarrista di transizione, inizialmente influenzato da Django Reinhardt, Garrison, partecipa anche a varie sedute d'incisione con i boppers, compresa quella diretta da Charlie Parker nel marzo 1946 nella quale vengono incisi Yardbird Suite, Ornithology e A Night In Tunisia. Negli anni Cinquanta torna nella sua città natale limitando le sue esibizioni ai locali della zona.
29 luglio, 2023
29 luglio 1987 - Bill Clinton al sax per i Four Tops

28 luglio, 2023
28 luglio 1979 – Il sogno della 2-Tone

27 luglio, 2023
27 luglio 1979 - In fiamme l’emporio di Alice Cooper

26 luglio, 2023
26 luglio 1959 – La Rosa di Napoli

25 luglio, 2023
25 luglio 1981 – "Enola gay" porta al vertice gli Orchestral Manoeuvres In The Dark

24 luglio, 2023
24 luglio 1978 – Il film del sergente Pepper è un fiasco

23 luglio, 2023
23 luglio 1970 Basta con lo sconcio dei concerti rock!

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