Il 10 luglio 1909 nasce a Pine Bluff, nell'Arkansas, il bluesman Casey Bill Weldon. Registrato all'anagrafe con il nome di William Weldon è uno dei pochissimi bluesmen che utilizzano la chitarra hawaiana per accompagnarsi. La scelta dello strumento condiziona anche i suoi brani i cui testi sono spesso costruiti per questo particolare tipo di sonorità. Dopo il buon successo ottenuto in Arkansas si trasferisce in California dove fatica a farsi comprendere dal pubblico degli appassionati. Gli va meglio a Memphis dove fino alla metà degli anni Trenta incide anche qualche disco. Questo è più o meno tutto quello che si sa di lui. C'è chi sostiene che sia morto in combattimento nella Seconda Guerra Mondiale intorno al 1941 e chi giura di averlo ascoltato a Chicago negli anni Sessanta. La verità non si saprà mai.
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio...
10 luglio, 2024
09 luglio, 2024
9 luglio 1929 - Alex Welsh, la tromba scozzese
Il 9 luglio 1929 nasce a Edimburgo, in Scozia il trombettista e direttore d'orchestra Alex Welsh, uno dei pochi musicisti britannici che, insieme a Humphrey Lyttelton, Freddy Randall, Bruce Turner e pochi altri, ha saputo conquistarsi una solida fama a livello internazionale. Trasferitosi a Londra nel 1954 con il clarinettista Archie Semple, dà vita a un proprio gruppo di chiara matrice dixieland di cui fanno parte anche il trombonista Roy Crimmins e il clarinettista Ian Christie. Nel 1957 suona al fianco di Jack Teagarden e di Earl Hines in tournée in Gran Bretagna. Verso la metà degli anni Sessanta il gruppo di Welsh si stabilizza con trombonista Roy Williams, il sassofonista John Barnes, il pianista Fred Hunt, il chitarrista Jim Douglas, il bassista Harvey Weston e il batterista Lennie Hastings. La formazione sceglie di dedicarsi più al mainstream jazz che al dixieland puro attingendo a piene mani dal repertorio di Buck Clayton. Il gruppo resta unito per oltre dieci anni e regala a Welsh una grandissima popolarità e la partecipazione a quasi tutti i più importanti festival internazionali. La crisi arriva nella seconda metà degli anni Settanta quando i solisti di maggior spicco lasciano uno dopo l'altro l'orchestra per percorrere altre strade. Welsh non abbandona l'ambiente e continua a esibirsi sull'onda degli antichi successi. Muore a Londra il 25 giugno 1982.
08 luglio, 2024
8 luglio 1966 - La bandiera USA nella polvere, i Rolling Stones nei guai

07 luglio, 2024
7 luglio 1977 – Steve Harley scioglie i Cockney Rebel

06 luglio, 2024
6 luglio 1987 - La targa dei reduci nella spazzatura di Kris Kristofferson

05 luglio, 2024
5 luglio 1971 – Al Vigorelli fumogeni sui Led Zeppelin

04 luglio, 2024
4 luglio 1971 – I Main Ingredient perdono per sempre il loro leader

03 luglio, 2024
3 luglio 1972 - Vittorio Mascheroni, il geniale maestro senza diploma

02 luglio, 2024
2 luglio 1960 - I ragazzi dalle magliette a righe

01 luglio, 2024
1° luglio 1977 - Baby Boy Warren, tra palco e fabbrica
Il 1° luglio 1977 a Detroit, nel Michigan, muore il bluesman Baby Boy Warren. Il suo vero nome è Robert Henry Warren ed è nato a Lake Providence, in Louisiana, il 13 agosto 1919. Dopo essersi trasferito a Memphis con la famiglia inizia a suonare la chitarra intorno al 1928, imitato dai fratelli Jack e Willie, e si perfeziona a fianco di Little Buddy Doyle. Ottiene il suo primo ingaggio nel 1931 a West Memphis, in Arkansas; in seguito si esibisce nel celebre Handy Park a Memphis con Willie 61 Blackwell e Black Bubble. Intorno al 1936 sembra spostare le coordinate dei propri vagabondaggi musicali verso l'Arkansas in particolare nella zona compresa tra Helena, Hughes, West Memphis e Marianna. In questo periodo incontra i bluesmen più celebri della regione, da Rice Miller, a Sonny Boy Williamson, a Peck Curtis, Johnny Shines e Howlin' Wolf. Nei primi anni Quaranta partecipa a una trasmissione radiofonica negli studi della KFFA radio e a partire dal 1944 si stabilisce a Detroit. In Michigan lavora intensamente. Di giorno fa l'operaio nella fabbrica della General Motors e di notte si esibisce nei locali notturni di Detroit: dalla Tavern Lounge alla Casbah, dal Mary's Bar al Prince Royal ecc. Negli anni 1960 le sue esibizioni diventano sporadiche, limitate generalmente a qualche esibizione com Calvin Frazier e Boogiewoogie Red. Riscoperto negli anni Settanta ritorna per qualche tempo sulle scene. La morte lo coglie alla vigilia di un breve tour statunitense.
30 giugno, 2024
30 giugno 1979 – L'ultimo disco dei Tubeway Army

29 giugno, 2024
29 giugno 1945 – Little Eva, la bambinaia di Carole King

28 giugno, 2024
28 giugno 1924 – Mammola Sandon, in arte Flo Sandon's

27 giugno, 2024
27 giugno 1980 – L'MLS protegge Bob Marley a San Siro

26 giugno, 2024
26 giugno 1965 – Odoardo Spadaro, l’italiano che conquistò Parigi

25 giugno, 2024
25 giugno 1988 – La morte prematura di Gigliola Negri

24 giugno, 2024
24 giugno 1935 – Carlos Gardel, un tanghéro tolosano

23 giugno, 2024
23 giugno 1971 – Censura RAI per Mauro Lusini

22 giugno, 2024
22 giugno 1960 - Odell Rand, un clarinetto in mi bemolle
Il 22 giugno 1960 muore il clarinettista Odell Rand. Nato a Chicago, nell'Illinois, intorno al 1905 è dotato di una ricchissima sonorità che lo rende riconoscibile all’istante e resta famoso soprattutto per le sue incisioni con gli Harlem Hamfats, nelle quali suona spesso il clarinetto in mi bemolle. Dà anche vita a un proprio gruppo, The Ebonites, che per molti anni suona regolarmente a Chicago in locali come il Rock Cellars Garden, il Blinkin' Pup, ecc. Prima della morte lavora con Baby Dodds nel 1957 e Lil Armstrong nei 1959.
21 giugno, 2024
21 giugno 1971 – Ehi guru, fottiti e lascia spazio alla musica!

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