
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio...
31 luglio, 2022
31 luglio 1925 - Bill Clark, il batterista dei grandi

30 luglio, 2022
30 luglio 1993 – Muore l’anima degli Wonder Stuff

29 luglio, 2022
29 luglio 1938 – Enzo G. Castellari, un maestro del film di genere

28 luglio, 2022
28 luglio 2008 – Piergiorgio Farina, il violino jazz italiano

27 luglio, 2022
27 luglio 1977 - Milt Buckner, l’inventore del locked-hands

26 luglio, 2022
26 luglio 1959 - Rosa Moretti, il soprano leggero di Napoli

Il 26 luglio 1959 la cantante e attrice Rosa Moretti muore a Napoli, la città dove è nata il 24 giugno 1904. Dotata di una voce da soprano leggero di ampia estensione a soli diciotto anni è già popolare come cantante nei salotti napoletani. Debutta nel 1928 a Radio Napoli con l’orchestra di Tito Petralia. Popolarissima anche negli Stati Uniti, in Canada e nel Sudamerica, dove compie varie tournée, nel dopoguerra sceglie di dedicarsi quasi esclusivamente alla sceneggiata. Alla metà degli anni Cinquanta lascia le scene e il 26 luglio 1959 muore nella sua Napoli. Tra le sue interpretazioni più famose sono da ricordare Dicitenciello vuie, L'addio, Chiove, ’O mese d’ ’e rrose, Ndringhete ndrà e ’Na sera 'e maggio. Sua figlia Isa Danieli in qualche modo ne ha seguito le orme.
25 luglio, 2022
25 luglio 1890 – Gabré, un "minimalista" di grande carisma

24 luglio, 2022
24 luglio 1925 - Nino Nipote, una stella della musica napoletana

23 luglio, 2022
23 luglio 1922 - Damiano Damiani, il più americano dei registi italiani

22 luglio, 2022
22 luglio 1926 - Un Metallo al sassofono

21 luglio, 2022
21 luglio 1920 - Constance Dowling, verrà la morte e avrà i tuoi occhi

20 luglio, 2022
20 luglio 2002 - Il treno fantasma della Ferrovia dell'Allume

19 luglio, 2022
19 luglio 1896 - Eddie Morris, il trombone di Algiers
Il 19 luglio 1896 nasce ad Algiers, in Louisiana, il trombonista Eddie Morris. Comincia a suonare il trombone quando ha 19 anni prendendo a modello Vic Gaspard, uno dei più quotati trombonisti di New Orleans, e conquistandosi rapidamente una buona reputazione. Nel 1920 viene chiamato da Punch Miller a rimpiazzare Jack Carey, considerato efficace ma troppo grezzo. Proprio nel lungo periodo passato con la jazz band di Miller diventa popolarissimo. Dopo lo scioglimento della formazione si aggrega alla jazz band di Kid Rena e, successivamente, a quella di Buddy Petit fino al momento della prematura morte del grande cornettista. Negli anni Trenta lavora con la W.P.A. Band. Nel dopoguerra forma gli Eddie Morris Serenaders e negli anni Cinquanta suona con la Gibson Brass Band. Quando nel 1956 Punch Miller ritorna a New Orleans, Eddie Morris si unisce al vecchio leader cui è legato da profonda amicizia. Samuel Charters così scrive di lui: «...il più sensibile e raffinato trombonista di New Orleans ed è un vero peccato che non abbia potuto registrare dischi nei suoi anni d'oro...». Muore nel 1987.
18 luglio, 2022
18 luglio 1917 - Henri Salvador, lo chansonnier che arriva dal jazz

17 luglio, 2022
17 luglio 1994 - Per l'Italia ai mondiali USA una sconfitta di rigore

16 luglio, 2022
16 luglio 1924 - Guy Longnon, una tromba parigina

15 luglio, 2022
15 luglio 1932 - Giuseppe Ferrara, regista d'impegno sociale

14 luglio, 2022
14 luglio 1993 - Leo Ferré, il libertario di Saint-Germain-des-Près

13 luglio, 2022
13 luglio 1949 - I comunisti andranno all'inferno
Il 13 luglio 1949 tutti i giornali italiani rendono pubblica una notizia che da qualche giorno i frequentatori delle parrocchie conoscono bene. Il 1° luglio, infatti, un decreto del Santo Uffizio ha disposto la scomunica nei confronti di tutti gli appartenenti al Partito Comunista o a organizzazioni collaterali, nonché degli elettori e dei propagandisti delle idee comuniste. Nella sostanza tutti gli aderenti e i simpatizzanti di quel partito sono condannati inesorabilmente all’inferno, cioè a non poter essere parte del progetto di salvezza di Cristo. In politica, afferma il papa Pio XII bisogna scegliere se «stare con Cristo o contro Cristo». La Chiesa diventa così uno degli elementi più attivi nella battaglia contro quello che è il principale ‘nemico interno’ secondo la logica internazionale dei due blocchi contrapposti. In Italia, come nel resto dell’occidente si scatena un’aspra battaglia anticomunista che assume, soprattutto nei primi periodi, l’aspetto di una vera e propria ‘crociata’.
12 luglio, 2022
12 luglio 1955 - Vittorio Parisi, uno dei protagonisti della canzone napoletana
Il 12 luglio 1955 muore il cantante Vittorio Parisi, uno dei protagonisti del periodo migliore della canzone napoletana. Nato in una famiglia di artisti, a Napoli il 28 febbraio 1892, debutta nel 1919 come cantante lirico. Chiamato dal maestro Evemero Nardella nel 1922 a sostituire Salvatore Papaccio nell'interpretazione di Silenzio cantatore, ottiene uno straordinario successo in tutta Italia che convince a passare definitivamente alla musica leggera. Nel suo repertorio figurano quasi tutti i brani della tradizione napoletana e, in particolare, i suoi due cavalli di battaglia Dicitenciello vuie e Na sera 'e maggio. Alla fine degli anni Quaranta si ritira dalle scene.
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