
Quello che viene chiamato "rock" non è soltanto un genere musicale. È uno stato d'animo, un modo d'essere che incrocia la musica, il cinema, la letteratura, il teatro e la creatività in genere compresa quella destinata alla produzione industriale. Per chi è nato negli anni Cinquanta e Sessanta è un sottofondo, una colonna sonora di ogni momento della vita, di pensieri e ricordi. Esiste da sempre e aiuta a vivere meglio...
31 ottobre, 2022
31 ottobre 1968 – MC5, i cinque della città dei motori

30 ottobre, 2022
30 ottobre 1984 – Linda e la Bohème

28 ottobre, 2022
28 ottobre 1965 – My generation

27 ottobre, 2022
27 ottobre 1973 - Tina lascia Ike

26 ottobre, 2022
26 ottobre 1965 – Quattro baronetti imbarazzanti

25 ottobre, 2022
25 ottobre 1992 - Sinead Brigade: il Papa è il tuo nemico

24 ottobre, 2022
24 ottobre 1967 - I Byrds cacciano David Crosby
23 ottobre, 2022
23 ottobre 1982 - Il brano di scorta dei Culture Club

22 ottobre, 2022
22 ottobre 1967 – Ravi Shankar: lasciatemi in pace, non sono una rockstar!

21 ottobre, 2022
21 ottobre 1962 – Monette, la regina del musical nero

20 ottobre, 2022
20 ottobre 1964 - Parigi brucia per gli Stones

19 ottobre, 2022
19 ottobre 1978 – Le Slits: un maschio nel gruppo? Pazienza!

18 ottobre, 2022
18 ottobre 1976 – La TV inventa Billy Idol

17 ottobre, 2022
17 ottobre 1962 – Rubberlegs, la voce e le gambe della tap dancing

16 ottobre, 2022
16 ottobre 1966 – Joan Baez tra gli arrestati di Oakland

15 ottobre, 2022
15 ottobre 1964 – Cole Porter e le contaminazioni

14 ottobre, 2022
14 ottobre 1919 – Buddy Anderson dalla tromba al piano per non morire
Il 14 ottobre 1919 nasce a Oklahoma City, nell’omonimo stato nordamericano il jazzista Buddy Anderson, all’anagrafe Bernard Hartwell Anderson. Fin dalla più tenera età coltiva una passione incontenibile per la tromba, strumento al quale dedica la maggior parte del suo tempo. Suona nei gruppi scolastici della sua città e, dopo vari corsi di perfezionamento, inizia a vagabondare nelle orchestre di Kansas City e New Orleans. In breve tempo la sua popolarità si diffonde nell’ambiente jazzistico e nel 1940 Jay McShann lo inserisce nell’organico del suo gruppo. Buddy resta con McShann fino al 1944 quando entra nell’orchestra di Benny Carter. Alla metà degli anni Quaranta, il trombettista sembra aver realizzato il sogno della sua infanzia. Collabora con alcuni tra i grandi jazzisti di quel periodo, come Roy Eldridge e Billy Eckstine, e viene considerato “più di una promessa” dalle riviste specializzate. Sull’ala dell’entusiasmo continua a studiare, a esercitarsi, nel tentativo di superare gli inevitabili limiti dovuti all’inesperienza. Insomma, la sua sembra una favola a lieto fine, ma il destino è in agguato. Un giorno, mentre sta soffiando nel suo strumento, sente una terribile fitta alla cassa toracica. Il dolore non è localizzato, ma è talmente intenso da fargli mancare il fiato. Nei giorni successivi arriva anche la febbre. Ricoverato in ospedale scopre di aver contratto una grave malattia alle vie respiratorie. Il responso dei medici non lascia speranze: guarirà ma, se non vuole morire, non potrà più suonare strumenti a fiato. La sua carriera di trombettista è finita. Per lui è un momento terribile, ma i suoi amici jazzisti non l’abbandonano. Gli stanno vicini, lo aiutano a ritrovare fiducia in se stesso e, più per consolarlo che per reale convinzione, lo incoraggiano a passare a un altro strumento non a fiato. Buddy che, nonostante le apparenze, ha un carattere fortissimo li prende sul serio. Mentre è ancora in convalescenza inizia a esercitarsi al pianoforte, uno strumento che non gli è del tutto sconosciuto e sul quale ha preso confidenza con la musica negli anni dell’infanzia. Contro ogni ragionevole previsione, la determinazione e la voglia di tornare sulle scene faranno il miracolo. Buddy Anderson vivrà una seconda stagione di popolarità come pianista jazz, pur senza raggiungere mai il livello qualitativo toccato in precedenza come trombettista.
13 ottobre, 2022
13 ottobre 1971 - David Essex, da Gesù Cristo a Che Guevara

12 ottobre, 2022
12 ottobre 1990 – Torna la musica nello stadio insanguinato di Santiago del Cile
11 ottobre, 2022
11 ottobre 1976 - L'anima delle Boswell Sister
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